Grandi sport in Brasile oltre al calcio

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La pallavolo è la principale disciplina sportiva ad essere giocata a livello professionistico sia dalle donne che dagli uomini. La nazionale femminile brasiliana si è aggiudicata la Coppa del Mondo nel 1991, mentre quella maschile ha vinto la Medaglia d’Oro nel 1992, alle Olimpiadi di Barcellona. Anche nella pallacanestro la nazionale brasiliana è ritenuta una delle squadre più forti al mondo,  avendo sempre raggiunto ottimi risultati ai Campionati Mondiali e alle Olimpiadi, ed avendo prodotto diversi giocatori esportati" nella NBA e nei massimi campionati europei. Il tennis brasiliano ha vissuto il periodo di massima gloria tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, con la vittoria della Coppa Wimbledon, per tre volte consecutiva, riportata da Maria Ester Bueno. Dopo un periodo di parziale oscuramento, il tennis tornò in auge, quando la nazionale brasiliana si classificò, nel 1987, per la Prima Divisione della Coppa Davis.

La popolarità dell'automobilismo in Brasile si affermò verso la fine degli anni ’60, quando Emerson Fittipaldi iniziò a collezionare vittorie su vittorie nella Formula Uno, vincendo il Campionato Mondiale Piloti nel ‘72 e nel ‘74. Da allora, altri celebri piloti brasiliani hanno dominato la scena della Formula Uno: Nelson Piquet, che vinse per tre volte il titolo mondiale (1981, 1983 e 1987) e Ayrton Senna, anch’egli tre volte campione del mondo (1988, 1990 e 1991) prima di morire nel 1994 a seguito di un incidente avvenuto durante le prove del Gran Premio di Imola (in Italia).

Eccellenti sono anche le prestazioni ed i risultati ottenuti dai brasiliani nell’atletica, ma anche nuoto, vela e canottaggio, conquistando diverse medaglie nelle varie edizioni di Olimpiadi e campionati mondiali. Surf e windsurf si stanno diffondendo sempre di più, agevolate dal clima caldo e dalla notevole estensione costiera del Paese.